Recensione: Il viaggio di Halla di Naomi Mitchison

 




TRAMA


Per la prima volta in Italia un classico della letteratura fantasy del Novecento scaturito dalla penna di una scrittrice tutta da riscoprire, grande amica e prima lettrice di J.R.R. Tolkien. Questa è la storia di Halla, figlia di un re che decide di abbandonarla nei boschi. Qui viene accudita dagli orsi e poi cresciuta dai draghi sulle montagne rocciose; ma il tempo dei draghi, minacciati dagli odiosi e crudeli esseri umani, sta per finire. Odino, Padre di tutte le cose, offre ad Halla una scelta: vivere alla maniera dei draghi, accumulando tesori da difendere, o viaggiare leggera e attraversare il mondo con passo lieve? Iniziano così le fantastiche avventure della ragazza, che girovagherà alla scoperta di nuove terre e antiche leggende, in mezzo a creature incredibili, luoghi misteriosi e magie dimenticate. La sua conoscenza di tutti i linguaggi, sia quelli umani che quelli animali, la aiuterà ad andare oltre le apparenze, ma anche a mettere in discussione ciò in cui ha sempre creduto, mentre affronta, una dopo l’altra, le nuove sfide sul suo cammino. Mitchison ci prende per mano e ci conduce in una favola senza tempo, dove le divinità dei miti nordici convivono con i personaggi della letteratura fantasy per mostrare il valore di comprensione e tolleranza.


RECENSIONE


"Si può viaggiare leggeri."


Un piccolo gioiellino, questo:"IL VIAGGIO DI HALLA" scritto da Naomi Mitchison, nel 1951.
Un racconto lungo, perchè parlare di romanzo breve non si può, dove la scrittrice, amica di John R.R. Tolkien, da sfogo alla sua straordinaria immaginazione e ci porta in luoghi reali ma in tempi vaghi...
Halla, principessa di un regno di fantasia, viene allontanata dalla seconda moglie del padre e cresce nella foresta, allevata dalla sua tata Matulli che, in realtà, è un'orsa capace di mutare aspetto.
Halla cresce così fra gli orsi e impara i loro modi e il loro linguaggio, finchè, dopo qualche tempo, incontra il drago Uggi, diventeranno "amici" e lei si unirà alla grande famiglia dei draghi e conoscerà la loro passione per accumulare tesori preziosi nelle caverne.
Quando, finalmente, crede di aver trovato la sua dimensione, un equilibrio nella vita, la vita la mette di fronte ad un evento spiacevole e lei deciderà di andarsene e ricominciare in un altro luogo. 
Incontrerà attraverso il suo lungo peregrinare, decine e decine di personaggi, fra i quali: la valchiria dai capelli rossi Steinvor e il suo cavallo alato, vari tipi di animali con cui Halla, che conosce il loro linguaggio, intesserà meravigliosi dialoghi; ad accompagnarla ci saranno tre nuovi amici, che a me hanno ricordatko i tre re di evangelica memoria: Kiot, Roddin e Tarkan Der, quest'ultimo si legherà molto ad Halla ed il loro sarà un rapporto particolarmente speciale. 


"Ma io...non sono arrivata a un luogo in cui il mio viaggio dovrebbe interrompersi. Qui non c'è un motivo che possa trattenermi." 


Il viaggio di Halla, insomma, un libro scarno di pagine ma ricco di piacere e contenuti, voleremo letteralmente in groppa a draghi enormi, assisteremo a gare di corsa di cavalli, viaggeremo per mari e per terre, che hanno solo il nome reale, come: Kiev, Bisanzio o Costantinopoli e gran parte dell'europa, compreso una piccola tappa in Italia. 
Halla affronterà decine di sfide che la metteranno a dura prova e dovrà fare i conti con se stessa e anche questo viaggio introspettivo sarà alquanto affascinante. 
Assaporeremo quel pò di mitologia nordica, che non guasta mai: il Dio Odino, Thor, le valchirie a caccia di eroi sempiterni, il valhalla e molto altro...
Tutto questo lo faremo grazie alle straordinarie doti della scrittrice Naomi Mitchison che è stata capace di farci percorrere lo spazio e il tempo, facendo si che questi rimanessero impalpabili e proprio questo mi aspettavo da una cara amica di Tolkien.
Quindi, che altro dire, già le pagine son poche, non racconto oltre, perchè altrimenti riscriverei tutto il racconto.
Un libro leggero, senza pretese e che certamente non deluderà gli amanti del genere.


VALUTAZIONE





Federico



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