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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Recensione: Tu, il mio oceano di Benedetta Cipriano

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TRAMA Savannah Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi. Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.  La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita. Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa. Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento. Non ho idea di cosa lo distrugga. Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita. Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò

Recensione: Più forte di ogni addio di Enrico Galiano

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TRAMA È importante dire quello che si prova, sempre. È importante dirlo nel momento giusto. Perché, una volta passato potremmo non trovare più il coraggio di farlo. È quello che scoprono Michele e Nina quando si incontrano sul treno che li porta a scuola, nel loro ultimo anno di liceo. Nina sa che le raffiche di vento della vita possono essere troppo forti per una delicata orchidea come lei: deve proteggersi ed è per questo che stringe tra le dita la collanina che le ha regalato suo padre. Per Michele i colori, le parole, i gesti che lo circondano hanno un gusto sempre diverso dal giorno in cui, cinque anni prima, ha perso la vista. Quando sale sul treno e sente il profumo di Nina, qualcosa accade dentro di lui: non sa che cosa sia, ma sente che lo sta chiamando. Ogni giorno, durante il loro breve viaggio insieme, in un susseguirsi infinito di domande e risposte, fanno emergere l’uno nell’altra lo stesso senso di smarrimento. Michele insegna a Nina a non smettere di meravigl

Consiglio di lettura: Fuoco e Sangue di George R.R. Martin

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Dopo quasi 7 anni di “silenzio” letterario, il 20 novembre scorso in contemporanea mondiale sugli scaffali di ogni libreria che si rispetti è tornato a risplendere un nuovo lavoro dello scrittore George R.R. Martin dal titolo vagamente familiare a chi già lo segue e apprezza per le sue straordinarie “Cronache del ghiaccio e del fuoco”. Il nuovo volume intitolato “Fuoco e Sangue” (Fire and Blood in originale) non è altro che un compendio di oltre 700 pagine dove con la sua solita maestria Martin ci racconta la storia, in parte già nota, della casata Targaryen una casata di conquistatori dai capelli biondo argento e i caratteristici occhi viola, ma soprattutto l’unica dinastia rimasta in grado di gestire e cavalcare draghi. In questa prima parte si va dal primo Aegon detto “Il conquistatore”, colui che riunirà tutto il continente di Westeros o almeno tutti i regni tranne la ribelle Dorne; e si arriva fino alla reggenza del “flagello dei draghi” Aegon III. Se a primo impatto

Recensione: L' Impromissa di Chiara Ferraris

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TRAMA Genova. Quando Agata varca la soglia, l'appartamento è silenzioso e tremendamente buio. Sua madre non c'è più, da diversi mesi ormai. Resta soltanto l'odore delle stanze vuote, la polvere sui mobili, insieme all'eco dei ricordi e ai segreti, che ora nessuno può più mantenere, e che i vecchi quaderni dell'amata zia Alice, rimasti a lungo nascosti, sono pronti a rivelare. Quelle pagine custodiscono, infatti, il ritratto di una donna che Agata stenta a riconoscere come la sua zia Alice, e la storia di un grande amore proibito, di cui non ha mai saputo nulla. E sarà proprio il racconto di quella vita segreta a cambiare tutto, anche nel suo presente. Perché c'è un filo unico, un sentiero sepolto che unisce le generazioni di donne della famiglia Lantieri. Agata, ancora una volta lontana da Genova, tra gli scorci rassicuranti delle estati trascorse nella fattoria di famiglia in Valpolcevera, scoprirà non solo la vera storia della propria famiglia, ma imp