Recensione: L' Impromissa di Chiara Ferraris

TRAMA

Genova. Quando Agata varca la soglia, l'appartamento è silenzioso e tremendamente buio. Sua madre non c'è più, da diversi mesi ormai. Resta soltanto l'odore delle stanze vuote, la polvere sui mobili, insieme all'eco dei ricordi e ai segreti, che ora nessuno può più mantenere, e che i vecchi quaderni dell'amata zia Alice, rimasti a lungo nascosti, sono pronti a rivelare. Quelle pagine custodiscono, infatti, il ritratto di una donna che Agata stenta a riconoscere come la sua zia Alice, e la storia di un grande amore proibito, di cui non ha mai saputo nulla. E sarà proprio il racconto di quella vita segreta a cambiare tutto, anche nel suo presente. Perché c'è un filo unico, un sentiero sepolto che unisce le generazioni di donne della famiglia Lantieri. Agata, ancora una volta lontana da Genova, tra gli scorci rassicuranti delle estati trascorse nella fattoria di famiglia in Valpolcevera, scoprirà non solo la vera storia della propria famiglia, ma imparerà anche che la forza nasce dalle fragilità, il coraggio dal dolore e che il vero amore non conosce lo scorrere del tempo. Soprattutto si renderà conto che quel fazzoletto di terra, tra i due versanti di una collina, sulle alture genovesi, racchiude in sé tutta la loro storia: ogni ritorno è un ritorno lì, ogni partenza è una partenza da lì, ogni perdita, ogni nascita, ogni gioia e ogni dolore sembra compiersi e avere senso soltanto tra quei colori. Oggi più di ieri. Intrecciando luoghi, accadimenti e personaggi, Chiara Ferraris restituisce al lettore al tempo stesso un frammento della grande storia d'Italia e una saga familiare. Tra passato e presente, "L'impromissa" si rivela così una storia d'amore e di appartenenza, dove le protagoniste sono le donne, le loro scelte, la loro forza, il loro sacrificio.

RECENSIONE

“Questa terra è dura, difficile e può sembrare spietata.  Ma questa terra va amata, Alli.  Io ho bisogno che tu la ami per poterla curare e rendere fruttuosa.”

È la terra infatti, quel luogo tra le colline genovesi dove si erge la fattoria dei Lantieri, la vera assoluta protagonista del romanzo. Non è solo il posto dove vivono, è colei che dà da sfamare ai protagonisti della storia, che è testimone di amori, segreti, ritorni e che segna le vite di chi ci ha vissuto. Una terra descritta dettagliatamente e in modo sublime dalla scrittrice, Chiara Ferraris, che avrà la capacità di farcela quasi vedere, toccare. Sentiremo su di noi il calore del sole estivo ma anche il freddo delle lunghe giornate invernali.

Percepirà dopo anni il richiamo di quei luoghi anche Agata, che dopo la morte della madre, si ritrova tra le mani dei vecchi quaderni. Quaderni scritti molti anni prima dalla zia Alli e che rivelano segreti di famiglia inconfessabili. Attraverso i quaderni di Alli, insieme ad Agata, sulle sue parole scorrevoli e genuine, faremo anche noi un viaggio a ritroso in un passato non facile dove i giudizi degli altri, la guerra ma soprattutto l’amore per quella terra, per quella fattoria si intrometteranno tra la giovane Alli e il suo grande amore: Pietro.

“Noi siamo questa terra. Tu e io siamo questa terra. È tutto ciò che abbiamo.”

Agata scoprirà quanti sacrifici, quanta passione è stata messa per dar vita alla fattoria di famiglia, quante decisioni difficili ha dovuto prendere una ragazza giovane come Alli, mettendo da parte la sua felicità per quella degli altri e soprattutto in un momento critico per il suo matrimonio, comprenderà che tutte le vicissitudini che ci possono capitare ci portano comunque verso il nostro unico destino, verso l’amore. È l’amore che dà senso a tutto.

La storia di Alli vi conquisterà, è una storia vera, genuina come la natura che la circonda. Ho sentito vicino la protagonista e ho sentiti come miei i suoi dubbi e i suoi sentimenti.  Una lettura che insegna a non arrenderci e a combattere per ciò che amiamo.

VALUTAZIONE