Consiglio di lettura: Fuoco e Sangue di George R.R. Martin


Dopo quasi 7 anni di “silenzio” letterario, il 20 novembre scorso in contemporanea mondiale sugli scaffali di ogni libreria che si rispetti è tornato a risplendere un nuovo lavoro dello scrittore George R.R. Martin dal titolo vagamente familiare a chi già lo segue e apprezza per le sue straordinarie “Cronache del ghiaccio e del fuoco”.
Il nuovo volume intitolato “Fuoco e Sangue” (Fire and Blood in originale) non è altro che un compendio di oltre 700 pagine dove con la sua solita maestria Martin ci racconta la storia, in parte già nota, della casata Targaryen una casata di conquistatori dai capelli biondo argento e i caratteristici occhi viola, ma soprattutto l’unica dinastia rimasta in grado di gestire e cavalcare draghi.
In questa prima parte si va dal primo Aegon detto “Il conquistatore”, colui che riunirà tutto il continente di Westeros o almeno tutti i regni tranne la ribelle Dorne; e si arriva fino alla reggenza del “flagello dei draghi” Aegon III.
Se a primo impatto può sembrare un libro corposo, non abbiate timore, lo è!
Pagine di storia, racconti e aneddoti del continente occidentale di Westeros.
La cosa che mancherà di sicuro è la noia nel leggere queste pagine, nello sfogliare questo voluminoso tomo dello “Zio” George, come viene ormai affettuosamente chiamato dai suoi numerosissimi fan.

Questa pseudo enciclopedia sulla storia dei Targaryen, in realtà, si dimostra come ogni libro di Martin una raccolta di personaggi, casate, stemmi, colori, combattimenti, amore, morte, fuoco e sangue. Decine e decine di fatti e aneddoti narrati sapientemente: sia quelli cruenti che rasentano lo splatter, sia quelli stupendi che riguardano soprattutto la reggenza di Jaehaerys “ Il conciliatore” e la sua regina straordinaria Alysanne la buona. Personaggi indimenticabili.

Aspettando con ansia, sempre crescente, il sesto volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco dal titolo “ Winds of  Winter”, mi posso ritenere ampiamente soddisfatto di questo primo volume di “Fuoco e Sangue” dove  George Martin ha dimostrato ancora una volta di avere una mente fervida, ricca di  fantasia  “mostruosa”,  capace di creare un intero mondo con le sue vicissitudini innumerevoli. Addirittura inventarsi le fonti sia letterarie che umane da cui trarre ispirazione per questo libro, l’ho trovato geniale.
Insomma un ritorno davvero coi fiocchi! Bentornato Zio George e ora per favore non far passare tanto tempo prima di proporre altro! I tuoi fan aspettano fiduciosi!

Buona lettura.

VALUTAZIONE



Federico









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