Recensione: La ragazza italiana di Lucinda Riley

Oggi vi parlo del nuovissimo romanzo della nostra adorata Lucinda Riley, che come vedrete, NON DELUDE MAI!



Trama.
Napoli, 1966. Rosanna Menici è una bambina con un dono speciale: una voce straordinaria in grado di incantare chiunque la ascolti. Il suo talento viene subito notato dal giovane Roberto Rossini, brillante studente della Scala di Milano, che durante una visita a Napoli incoraggia la famiglia Menici a coltivare le doti di Rosanna, presentandola a uno dei grandi maestri della lirica. Un incontro, quello tra Roberto e Rosanna, che segnerà per sempre il loro destino.
Milano, 1973. Rosanna, giovane donna sensibile e appassionata, ha finalmente realizzato il sogno di essere ammessa alla Scala di Milano. Inizia un periodo inebriante: il ritmo della metropoli, le estenuanti prove di canto, i primi gloriosi passi sul palcoscenico. E sarà proprio qui che i destini di Rosanna e Roberto si incroceranno di nuovo. Affascinata e spaventata da quell'uomo carismatico e sfuggente, sempre circondato da donne bellissime e acclamato nei teatri di tutto il mondo, Rosanna finisce per essere travolta da un sentimento potente e inarrestabile. Ma un segreto nascosto nel passato di Roberto e le oscure trame di una donna senza scrupoli minacciano il sogno d'amore di Rossana, e con questo anche la sua carriera e la sua vita...

La mia opinione.
Questo nuovo romanzo di Lucinda consta di ben 548 pagine. MA NON VI SPAVENTATE! Lo leggerete in pochi giorni. La scrittura di Lucinda è così armoniosa e scorrevole che vi ritroverete alla fine del libro senza accorgervene
"La ragazza italiana" è un pò diverso dai soliti romanzi a cui ci ha abituati Lucinda, ma non per questo è meno intenso e commovente. Anche se la storia principale tratta di Rosanna, la giovane ragazza napoletana che diverrà famosa in tutto il mondo grazie alla sua voce, ed il suo amore sconfinato per Roberto, durante la narrazione ci saranno vari misteri ed intrecci che renderanno il tutto molto interessante. Devo dire che rispetto ai personaggi principali, Roberto e Rosanna, ho apprezzato di più quelli secondari che a volte si sono dimostrati più umani ma soprattutto più coraggiosi delle due star della lirica. Mi ha colpito soprattutto la storia del fratello di Rosanna, Luca, colui che rinuncerà al suo futuro pur di aiutarla a realizzare il suo sogno, che vivrà un amore tormentato e che fino alla fine custodirà un segreto enorme, un segreto che riguarda l'altra sorella Carlotta, ma che potrebbe sconvolgere per sempre l'amore idilliaco tra Rosanna e Roberto. Questa storia d'amore, dunque, non ha nulla di scontato, sono molti i misteri e i vari colpi di scena...e voi non potete lasciarvelo sfuggire!

                              "Un amore come il nostro non muore mai.                               Lo vedo. Lo vedo ovunque"

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I bambini di Svevia di Romina Casagrande

Recensione: Il mio Iraq di Dario Petucco

Recensione: Il primo istante con te di Jamie McGuire