Recensione: Nei tuoi occhi il mio riflesso di Benedetta Cipriano


TRAMA

Lei ha il nome della pioggia.
Di quella pioggia che tranquillizza il mio respiro nelle notti insonni.
Come pioggia silenziosa batte sui vetri della mia anima colmando le crepe con la leggerezza dell’acqua, che tutto riempie, perfino i vuoti.
Si è abbattuta su di me come un temporale in pieno agosto, 
mi ha spogliato di ogni sicurezza e ha scavato a fondo alla ricerca di un’anima stanca che preferiva starsene nel silenzio rassicurante di un petto senza battiti.
Con la sua fragilità e il suo cuore andato in pezzi ha distrutto le mie barriere e ha lasciato che il mio dolore si fondesse con il suo.
Mi ha conquistato con la sua malinconia, i suoi fallimenti, le sue ferite e le sue lacrime nascoste negli occhi. Perché i suoi sono occhi magnetici e distrutti, sono occhi che celano tormenti e storie.
Occhi dai quali non posso fuggire.
Eppure da quegli occhi proverò a nascondermi.
Perché il mio cuore sta andando lentamente in pezzi.
Perché ho al centro del petto una ferita che non potrà rimarginarsi.
Perché la vita mi ha colpito, distrutto, deteriorato.
Perché sto colando a picco verso il centro di un abisso.
Un abisso nel quale non posso trascinarla.
Eppure continuo a desiderarla, perché lei è la luce che illumina il buio pesto della mia anima. 
Lei è la pioggia che spegne gli incendi e leviga le ferite.
Lei è il coraggio, la passione, la forza. L’unica persona alla quale non riesco a resistere.
Perché Amaya Evans è entrata senza bussare e si è presa un posto:quello al centro del mio cuore.

RECENSIONE

Sono tante le emozioni che la lettura del nuovo romanzo di Benedetta, mi ha fatto affiorare. Non è semplice raccontarle ma ci proverò. Io credo che con questo romanzo, l’autrice, si sia superata: è riuscita ad abbattere qualunque barriera ci sia tra romanzo e lettore e mi ha travolto con le sue parole facendomi sorridere, sospirare e commuovermi fino alle lacrime.

C’è tanto in questi due personaggi. Amaya che soffre disperatamente per la perdita del padre e riesce a ritrovare se stessa solo attraverso la scrittura, le parole, mi ha ricordato tantissimo la stessa Benedetta. Amaya è dolce, fragile ma allo stesso tempo è anche coraggiosa. E Lucas ne rimane totalmente conquistato.

Sono proprio le parole, un post- it motivazionale trovato per caso, a farli incontrare e quando i loro sguardi si incrociano niente è più come prima. Perché nel riflesso dei loro occhi vedono i veri se stessi, le sofferenze e il dolore che cercano di nascondere al mondo intero.

“Non sei bellissima, sei una combattente, e le cicatrici che porti nel petto ti rendono ciò che sei: una meravigliosa guerriera dall’armatura scintillante”

Lucas, dal canto suo, è un personaggio di quelli che non ti dimentichi facilmente. È intenso, sensibile ed il suo modo di amare Amaya riscalda il cuore. Ma qualcosa, qualcosa di tremendamente reale, potrebbe dividerli per sempre.

“Con la determinazione di un uomo e la dolcezza di un gentiluomo ha spalancato le porte del mio cuore. Un cuore sigillato da tempo. Un cuore anestetizzato che si rifugiava nel silenzio di una caffetteria per scrivere parole in piena notte. Adesso scrivo anche di giorno. Scrivo anche quando le ferite brillano alla luce del sole.”

Ho assaporato ogni riga, ogni parola che ha scritto Benedetta perché quando apri questo romanzo ti rendi conto di quanto sia vero, di quanto cuore ci sia. E non capita tutti i giorni di sentire un legame così forte con i protagonisti di un libro. Come ho già detto a lei, questo è definitivamente il mio romanzo preferito, tra tutti i suoi. 

VALUTAZIONE



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