Recensione: Questo amore sarà un disastro di Anna Premoli


TRAMA

Edoardo Gustani è un rampante golden boy della finanza milanese, esperto di fusioni e acquisizioni, interessato a rilevare la maggioranza della Health Green, in difficoltà in seguito a qualche colpo di testa dell’ultimo amministratore delegato. Per portare a casa l’accordo Gustani deve convincere i membri della famiglia Longo, proprietari da comgenerazioni. C’è solo uno scoglio da superare: avere il parere favorevole di Elena, nipote delle quattro anziane azioniste. Elena non ha più nulla a che fare con la società, da quando il padre le ha preferito il figlio maschio come amministratore delegato. Ha voltato pagina e aperto un centro olistico nel quale le persone possono allontanarsi dal caos quotidiano. Edoardo non riesce a credere che Elena non voglia lasciarsi convincere dalle sue validissime ragioni. La sconfitta non fa parte del suo DNA. Decide quindi di trascorrere qualche giorno nel centro di Elena. È sicuro di riuscire a farla ragionare sfruttando il suo grande fascino. Ma ci sono imprevisti che nemmeno un cinico e calcolatore uomo d’affari può immaginare…

RECENSIONE

Potevo lasciarmi sfuggire il nuovo romanzo di una delle mie autrici italiane preferite? Ovviamente no! Anna Premoli, è tornata con una nuova storia esilarante e romantica, nel suo inconfondibile stile.
A differenza di altri suoi romanzi qui l’attenzione è concentrata su un fantastico personaggio maschile. Fantastico non perché sia perfetto, anzi è un insieme di vizi, difetti e sarcasmo che vi farà ridere a crepapelle. I suoi dialoghi interiori sono uno spasso! Edoardo Gustani, questo è il nome del protagonista che vi farà impazzire, lavora nella finanza, dice di non conoscere la parola “sensibilità”, non ha peli sulla lingua e fuma come un turco. Ma per uno che dice di essere freddo come il ghiaccio sono strane alcune sue preoccupazioni riguardo il prossimo, lo smog e l’insopportabile nonnismo italiano.

"È così che vanno le cose in genere. Storte ed ingiuste. Mica sono stato io a scrivere le regole del gioco…”

La controparte femminile è rappresentata da Elena Longo, la donna che Edoardo deve convincere a vendere le quote dell’azienda di famiglia. Operazione semplice se non fosse che Elena non è per niente una rampolla viziata e offesa per non aver ottenuto un ruolo di rilievo in azienda, ma sarà un bel nemico con cui combattere. È intelligente, ironica, caparbia e sa tenergli testa come nessuno ha mai fatto in tutta la sua vita. Inaspettatamente tra battute, discussioni e frecciatine pungenti i loro cuori si sciolgono e scopriranno nuove verità su di loro e sui sentimenti.

“Ridere insieme è un potente afrodisiaco, alla faccia di quelli che credono sia necessario spendere soldi in cibi costosi.”

Anna sempre attenta alla realtà che la circonda, non ci presenta due giovani al primo amore, ma due adulti che, in questa società moderna fatta spesso solo di apparenze, fanno fatica a lasciarsi andare e a superare le diffidenze. Nessuno ormai vuole dimostrarsi innamorato per paura di essere considerato fragile. In più metterà in luce le difficoltà che hanno ancora oggi le donne nell’avere ruoli di rilievo! Sempre però con ironia ed intelligenza.

“Sai qual è il problema delle conversazioni con gente stimolante? Creano dipendenza.”

Una lettura che scorre piacevolmente, da fare in pochi giorni, magari sedute sul divano con una bella tazza di tè. Unica nota stonata per chi come me non conosce il “legalese”, sono alcuni passaggi un po' troppo tecnici, anche se troverete a fine romanzo un glossario che vi sarà di aiuto.

VALUTAZIONE



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