Recensione: Un letto per due di Beth O' Leary


TRAMA

Dopo il naufragio della sua storia d'amore, Tiffy Moore ha assolutamente bisogno di trovare una nuova sistemazione. E alla svelta. Peccato che il suo stipendio da junior editor sia poco compatibile con gli affitti stellari di Londra. Ma Tiffy non si dà per vinta e, spulciando le inserzioni, decide di rispondere a un annuncio singolare: dividere appartamento, camera, e soprattutto l'unico letto della casa, con Leon, un infermiere che fa i turni di notte. Una convivenza ideale: Leon occupa la casa di giorno, mentre Tiffy rientra la sera ed esce prima che lui torni. Unico scambio: un via vai di messaggi sul frigo. All'inizio formali, poi ironici, infine affettuosi... Due perfetti sconosciuti e una amicizia affidata a bigliettini di carta. Ma quanto passerà prima che a Tiffy e Leon non venga la curiosità di vedersi?

RECENSIONE

Quando ho iniziato a leggere questo romanzo mi aspettavo di trovare una storia leggera, senza pretese invece mi ha stupito piacevolmente, è molto di più di ciò che mi aspettavo.

Tutto ha inizio quando la simpaticissima e stravagante Tiffy, con cui entrerete subito in sintonia, è costretta a lasciare l’appartamento che condivideva con il suo ex: ma c’è un problema ( problema che conosciamo tutti purtroppo) non ha abbastanza soldi perché riceve uno stipendio stracciato! Così le rimane una sola opportunità: condividere l’appartamento e soprattutto il letto con uno sconosciuto che lavora di notte. Il nostro sconosciuto è Leon, un infermiere che mette anima e corpo nel suo lavoro ma che necessita di denaro per aiutare il fratello che si trova ingiustamente in carcere. Il patto alla base di questo contratto è uno solo: Tiffy e Leon non dovranno mai incontrarsi! Ma si sa, il destino ha delle regole tutte sue e i due ragazzi inizieranno a comunicare con bigliettini sparsi per tutta la casa.

“Passo le dita sui bigliettini che si sono accumulati. C’è così tanto qui. Battute, segreti, racconti, il lento aprirsi di due persone le cui vite stanno cambiando in parallelo, o, non saprei, in sincrono.”

Attraverso questi bigliettini si conosceranno molto più profondamente di come si aspettavano e si sosterranno a vicenda: Leon sarà lì per lei quando l’ex farà di tutto per manipolarla e riaverla con sé, così come Tiffy aiuterà lui e il fratello.


Come avrete intuito molte sono le tematiche toccate dall’autrice: i problemi sul lavoro, la violenza psicologica di un ex che sembrava perfetto, il malfunzionamento della giustizia e l’invito a cogliere l’attimo, come ci insegnerà uno dei pazienti di Leon, perché noi giovani pensiamo di avere tutto il tempo del mondo e ci ritroviamo a sprecarlo.

Se mi è piaciuto? Beh mi pare ovvio! Ed un’altra cosa che ho amato sono stati i pov alternati scritti mantenendo la personalità dei due personaggi: se i capitoli di Tiffy sono più lunghi e corposi, quelli di Leon sono più concisi e rispecchiano il suo carattere un po' taciturno.

“La mia vita è diventata più strana da quando ci è entrata Tiffy. Non ho mai avuto paura di una vita strana, ma negli ultimi tempi inizio ad…apprezzarla.”

Amerete il loro primo incontro, le varie avventure che dovranno superare ma anche i personaggi secondari: FANTASTICI! Una lettura davvero piacevole, divertente ed anche profonda!

VALUTAZIONE



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