Recensione: Credevo fosse Amore di Silvia Bonizzi


TRAMA

Lei si chiama Lia e ha lo sguardo spezzato, stanco e triste di chi nasconde un vuoto.Cela il colore vivo dei suoi occhi sotto un velo di malinconia. Ma io l’ho vista sorridere, ho visto quegli occhi tornare a brillare e il suo cuore alleggerirsi. No, lei non è una donna come tutte le altre, è il respiro nel quale vorrei perdermi, è il battito che vorrei afferrare e confondere con il mio, è il corpo perfetto e il volto bellissimo di chi porta sul petto il peso di un presente ingombrante. Io sono l’altro. Sono l’uomo che non può scegliere, ma sono anche l’unico in grado di ricostruire i suoi sorrisi distrutti, regalarle il sole in una giornata di pioggia e di stringerle la mano quando il mondo sembra investirla. Non posso prenderla. Non posso toccarla. Non posso raggiungerla.Eppure le mie mani la cercano e i nostri sguardi si scontrano per esplodere come fuochi d’artificio nel cielo più buio. Voglio colorare le sue notti, voglio spazzare via le nuvole con la forza del mio cuore, della mia anima, dei miei respiri. Voglio trattenerla nei miei abbracci e scaldarla durante i lunghi inverni. Voglio la mia splendida creatura.Non sono un angelo, ma so alleviare le sue ferite. Non sono perfetto, ma lo divento nell’istante in cui le sue dita si intrecciano alle mie. Lei non lo sa, ma quello sguardo spento quando si scontra con il mio diviene vivo, intenso, palpitante. Perché quello sguardo, dal nostro primo incontro, mi appartiene.

RECENSIONE

Ho il cuore gonfio e mille pensieri mi turbinano nella mente dopo aver letto questo incredibile romanzo. Un romanzo sulle donne e per le donne, che con coraggio affronta un tema purtroppo molto attuale. Quando ascoltiamo la tv o leggiamo i giornali e veniamo in contatto con le storie di quelle donne vittime di un compagno violento, ci sembrano qualcosa di lontano, che non capiterà a noi. Ma non è così e Silvia, attraverso il personaggio di Lia, ce lo farà comprendere.

Perché Lia non ha nulla che potrebbe farcela riconoscere come vittima. È bella, atletica, ha un marito adorante che ha aperto una palestra con il suo nome, un uomo che conosce fin dalla tenera età. Tutto sembra quasi idilliaco, ma non è così. Dietro la maschera di perfezione, si nasconde ben altro. 

“È solo che quando sei con lui a volte tu scompari, oscurata dal suo…amore.”

Luca infatti non la ama, la possiede. Possiede il suo corpo, la sua mente, la sua vita. L’ha allontanata dalla famiglia, dagli amici, c’è solo lui al centro e lei gli ruota intorno. Ma questo non è amore. Non sarà facile per Lia comprenderlo, aprire gli occhi di fronte alla cruda realtà, al fatto che si è trasformata in una bambola nelle mani esperte dell’uomo che amava. Ma Lia, a differenza di altre donne, ha la fortuna di incontrare Matteo: un uomo che ogni donna in difficoltà o insicura dovrebbe incontrare, che come una luce illumina l’oscurità in cui è caduta.

“Tu mi rendi viva ed è solo grazie a te se non mi sono ancora disintegrata in migliaia di pezzi.”


La storia tra Lia e Matteo sarà dolce, tenera e giusta ma non sarà facile per Lia donarsi a questo uomo e soprattutto non sarà per niente semplice chiudere con colui che ama da una vita. Perché è difficile per lei credere che Luca, lo stesso con cui ha vissuto tutte le sue prime volte, sia lo stesso mostro che le fa del male. Una situazione questa, penosa anche per Matteo, che con coraggio le starà accanto, osservando impotente il suo dolore. 

“Lia sta combattendo contro qualcosa di più grande e pericoloso di una semplice crisi coniugale, ma non posso lottare al suo fianco se non me lo consente. Devo lasciarla andare sperando che trovi da sola la strada per tornare da me.”

Che dire? Grazie Silvia per aver scritto un romanzo vero, reale, umano senza illusioni. Un libro che con una scrittura piacevole e scorrevole riesce ad arrivare dritto al cuore, a farti vivere le mille emozioni dei personaggi e a farti riflettere. Un romance che ci aiuta a riconoscere il vero amore, quello puro, quello che ci fa brillare e sorridere alla vita.

VALUTAZIONE


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