Recensione: Gli effetti collaterali della felicità di Anna Nicoletto


TRAMA

Io ero la sua distrazione,
lei era la fiaba sbagliata a cui credere. 

Idealista, squattrinato e di una bellezza fuori dal comune, Tommaso Cattaneo sa quanto a fondo possono ferire le relazioni e fa di tutto per evitarle.
Ma non sa che anche un gesto gentile può essere rischioso: rincasando una sera qualsiasi si imbatte in una sconosciuta sul pianerottolo, la aiuta ospitandola per una notte… e rompe ogni equilibrio.
Olivia Ranieri è il perfetto esempio di arrampicatrice sociale.
È fredda, è arrivista, è alla ricerca di un socio per la sua azienda in fallimento e di un buon partito nel suo letto.
È tutto ciò che lui disprezza.
Ed è anche l’unica che riesca a fargli provare qualcosa.
Scoprire che d’ora in avanti solo un muro dividerà i loro appartamenti è un duro colpo. Quando le loro strade si incrociano sono scintille, ma a giocare con il fuoco si finisce sempre e solo in un modo.
Un’unica notte è bastata per scottarsi.
La scelta più logica sarebbe lasciarsi perdere, ma ignorare l’attrazione è difficile, soprattutto quando la persona sbagliata sembra possedere tutti gli effetti collaterali di cui è composta la felicità…

RECENSIONE

“Cara Anna, scrivi subito un romanzo su Bresso, l’amico fighissimo e sensibile di Cate e James!!! Ce lo devi!!!” Due anni fa, terminavo così la recensione de “Gli effetti collaterali dell’amore” e finalmente sono stata accontentata. La storia di Tommaso, detto Bresso, è fantastica, profonda ed incredibile proprio come nello stile di Anna e perciò posso dire che è valsa l’attesa.

Ma il destino sembra aver deciso di giocare un po' con il nostro Tommaso! Lo ritroviamo con il cuore a pezzi, un matrimonio fallito alle spalle, che arranca tra un lavoretto e l’altro senza più speranze per la sua vera passione: la pittura. Una sera poi di ritorno a casa, si ritrova davanti alla porta, una donna vestita con un assurdo baby doll rosa in tulle, altera e glaciale che gli chiede aiuto.

Anche se Tommaso dopo la rottura con Allyson, si è trincerato dietro un muro di indifferenza verso il genere femminile, rimane colpito da questa stravagante apparizione, tanto da farla entrare in casa sua e addirittura cedere alla passione. Il risveglio, la mattina seguente, sarà però traumatico: la fatina, come scherzosamente la chiama lui, rivela essere niente di meno che l’ex arrivista e senza cuore del fratello della sua migliore amica: Cate. Olivia per Tommaso rappresenta tutto ciò che è lontano da lui: non ha mai amato nessuno, è interessata agli affari e vuole a tutti i costi mantenere una posizione nell’alta società. 

“Lei è ciò che non tollero in una persona. È arrivista, calcolatrice. È la definizione umana di problemi.”

Ma non sarà così facile chiudere con lei, anzi! Olivia infatti vive nell’appartamento accanto e piano piano, dietro quel ghiaccio dimostra di essere molto di più di quello che tutti credono. L’incontro con Tommaso le ha fatto provare sentimenti mai provati prima e a rivalutare le sue priorità.

“Tommaso Cattaneo è una distrazione, un imprevisto, un malinteso con un corpo che mi deconcentra e un viso che mi stordisce.”

Quando, i nostri due protagonisti, sembra inizino a comprendersi davvero, quando finalmente Bresso inizia a smettere di ricordare il matrimonio fallito, Anna ci piazza un altro colpo di scena, anzi due e la storia si farà ancora più avvincente!


Come sempre la prosa di Anna è perfetta e riesce a catturare il lettore completamente, a farlo sentire parte della storia. Inoltre, ho apprezzato i dialoghi pungenti, i battibecchi e soprattutto ritrovare Cate e James con il loro forte affetto per Bresso. Cate, infatti dimostrerà che “amicizia” non è solo una parola! Una storia dove i protagonisti, come tutti noi, lottano per ottenere una sola cosa: un attimo di felicità.

“Io esposta, lui esposto, in uno scontro dove tutti vinciamo e tutti perdiamo, ma almeno per un instante siamo felici.”

VALUTAZIONE


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