Recensione: Sorelle sbagliate di Alafair Burke


TRAMA

Chloe è la più giovane delle sorelle Taylor, ma è sempre stata la più amata, forse perché nella sua vita tutto è sempre apparso sotto controllo. Invece Nicky... La scapestrata Nicky. Quella che ha sempre combinato tanti casini. Che ha sempre bevuto un po' troppo. Che ha sposato d'impulso il giovane avvocato Adam Macintosh e ha avuto un bambino, ma non sa essere né moglie né madre. Oggi, Chloe e Nicky sono due perfette estranee. Nicky è rimasta a Cleveland, sola. Chloe lavora a New York in un importante giornale di moda. Ce l'ha fatta. Non solo: si è presa qualcosa che apparteneva a Nicky. È stato più forte di loro: lei e Adam si sono innamorati. D'altra parte Nicky, quella volta, l'aveva fatta grossa, e quando Adam ha visto il suo bambino in pericolo, ha deciso che era troppo. Adesso Chloe e Adam sono sposati, e insieme stanno crescendo Ethan, il figlio che Nicky non ha saputo amare. Ma quando Adam viene trovato morto sul pavimento della loro casa di vacanza negli Hamptons, una serie di dubbi comincia ad affacciarsi nella vita di Chloe. Dubbi sul marito, che ultimamente era sempre più reticente a parlare del proprio lavoro. Dubbi sul figlio, che l'adolescenza ha decisamente messo in crisi. E perfino dubbi su se stessa. Perché la verità è molto più di quello che l'apparenza lascia credere. E la vita troppo spesso ci fa dimenticare le cose più vere.

RECENSIONE

“Quella fu l’ultima volta che vidi mio marito vivo. Almeno, è ciò che dissi alla polizia. Ma mi sono accorta subito che non mi credevano.”

Se state cercando il thriller dell’estate, che vi terrà compagnia in vacanza e vi rapirà completamente io ho un consiglio: dovete leggere l’ultimo fantastico romanzo di Alafair Burke. Dire che questa autrice sia brava, è riduttivo!

La protagonista stavolta è Chloe Taylor, una donna in carriera, ricca, famosa, avvenente con un marito avvocato, un figlio adolescente, due case e in procinto di ritirare un premio per le sue attività contro la violenza sulle donne. Ma tutta questa perfezione è solo una facciata che si sgretolerà quando verrà ritrovato, proprio dalla stessa Chloe, il cadavere del marito. E così molti segreti verranno a galla…

Tanto per iniziare Ethan non è suo figlio ma suo nipote perché, ebbene sì, suo marito non è altro che l’ex marito di sua sorella Nicky. Ma Chloe non sembra sentirsi in colpa per aver infranto questa specie di tabù, dopotutto Nicky era una tossica e come le aveva detto Adam aveva rischiato di uccidere il piccolo Ethan…ma quando le ricerche della polizia si soffermano su Ethan e il ragazzo viene portato via in manette, Chloe capisce che è venuto il momento di mettere da parte la maschera della perfezione e di porsi delle domande sul passato, su Adam e anche su sua sorella che adesso le sembra diversa, migliore di come la ricordava.

“Fingi di essere ciò che non sei e alla fine lo diventerai.”

Un romanzo questo che gioca con le apparenze, con i segreti di famiglia, con i rapporti non sempre facili che si possono avere tra fratelli o sorelle, ma soprattutto con il potere distruttivo che può avere la manipolazione. 

L’autrice riesce pagina dopo pagina a tenere alta la tensione, a farci credere tutto il contrario di tutto e a lasciarci a bocca aperta con colpi di scena sempre più intensi fino a quello finale.
Una lettura avvincente ma che, grazie al punto di vista di Chloe, ci fa anche riflettere su molti argomenti come la violenza domestica e le conseguenze di un’infanzia difficile.

VALUTAZIONE



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